1.17.2012

faccio cose #1 - Manifesto inutile dei post inutili (a seguire)

Da un po' l'inutile sottotitolo di questo inutile blog si intitola "faccio cose.." nota citazione nota ai più. Io stessa non ho visto il film che la riguarda (chepalle enormi è moretti? per me lo è.) ma era ed è degna di nota.
Solo che in questo blog di cose che faccio praticamente non ce n'è l'ombra. (Figurarsi del vedere gente, ma questo è un altro discorso)

Allora forse è il caso che comincio a dire (a scrivere) qualcosa che faccio.

Faccio cose #1 vuole essere solo il mio personale manifesto.

Faccio cose: perché nella vita bisogna riempire il tempo. Nessuno, io per prima, dice che bisogna farlo in modo proficuo. Economicamente parlando infatti le cose che faccio sono tutt'altro che proficue.
Faccio cose: oltre a riempire il tempo cerco di farlo in modo più o meno divertente e se riesco soddisfacente.
Faccio cose: mi piace imparare. Non mi piace che mi insegnino: sono più per "ci provo" "non ci riesco" "ci riprovo" "che palle" "ci riprovo" "ok funziona" "ok impariamo". Ecco. Non so se sta cosa abbia un nome, ma potrei chiamarla benissimo "arrangiarsi in tentativi multipli".
Faccio cose: di vario genere. Mi piace fare con le mani. Non ho alcuna (o scarse) capacità con i piedi. Mi vieto di fare troppo sport: non ne sono in grado ed è una di quelle cose tra le cose che trovo zero soddisfacente.
Le cose che faccio servono da riempitivo. Non c'è niente di mistico in questo. Nessuna azione atta al risveglio spirituale. Insomma niente yoga, zen, o come lo volete chiamare. Sono molto occidentale in questo (e non solo in questo).
Faccio cose: mi ci riempio la vita. e le giornate. sono il contrario del minimalismo. non ne sono proprio contenta, ma diciamo che sulle cose che contano davvero (che non è fare cose) sono ultraminimalista e conservatrice (sì, qualche conserva la faccio anche).

Ora perché scrivere in un luogo più o meno pubblico le cose che faccio?
Perché anche scrivere è una cosa che faccio. Perché se te lo dico mi pare di averla fatta meglio. Perché il web pullula di cose inutili e chi sono io per non farne di altrettanto inutili? Perché condividere è un modo per imparare (sì nell'ottica di prima) qualcosa.
No, non voglio insegnare niente a nessuno. Non in questa sede almeno.
Io faccio questo. Se lo fai anche te, buon per te, se non lo fai, non ti dico di farlo. Se vuoi dirmi come si fa, dimmi pure. Non so se ti ascolterò, ma ci proverò.

Detto questo, inizierò (dal prossimo post ovviamente) a scrivere anche quel che faccio.


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