11.29.2011

do you remember this?

Hai presente, gli ho detto, quando trovi per caso qualcosa di vecchio, vecchissimo, e poi dici, gli ho detto, dici te lo ricordi questo? e allora l'altro ti dice ah sì, ah cazzo, ma dai ecco dov'era, ma sì, ma certo.

Allora, gli ho detto, oggi ti dico te lo ricordi questo? allora lui dice, questo cosa? e io gli dico questa giornata di merda. Lui dice no, mi sembra nuova, allora gli ho detto te non hai memoria, sei smemorato, ecco perchè ti sembra nuova.


Se qualche giorno fa me la son presa con le madri che scaricano le colpe i giudizi i falsi moralismi sui figli, oggi, e non solo per oggi, me la prendo con i figli (lo siamo tutti di certo) che scaricano responsabilità proprie sugli altri.

mi dice te l'avevo detto, io penso, un cazzo me l'avevi detto, fare spallucce non è proprio dire niente, manco ridere lo è, non mi hai detto proprio niente.

Pararsi il culo è un'arte. Un'arte che puoi ancheapprendere, ma come ti insegnano a scuola l'artista può affinare la tecnica, ma la genialità non la impari. Quindi di pararsi il culo, caro figlio, tu ne hai fatto una professione.

Anche io, a mio modo, mi diverto a scaricare la colpa sugli altri, un po' da figlia frustrata mi consolo nell'eterna frase bartiana non sono stato io.

Ma una cosa è rovesciare un bicchiere d'acqua per terra e fare finta che la colpa sia del bicchiere scivoloso.
Altra cosa è togliersi di dosso la responsabilità di quello che si è fatto dicendo all'altro, io te l'avevo detto, adesso è tutta colpa tua. O tu non lo sai fare, ti avevo avvisato, non si fa così.

No perchè a me nessuno avverte prima, e avvertire a giochi fatti sappiatelo, non è un cazzo carino.
Allora imparate ad avvertire e a non tagliare la faccia alla gente, che manco questo è carino, ed è anche avere la faccia tosta di farsi una figura di merda premeditata. Ma non vi interessa, I know.

Allora, gli ho detto, ti ricordi quello? E lui, quello chi? Quello lì, quello. Gli dico, non stai mai attento cazzo, perdi il filo del discorso, fanculo. Allora, mi dice, non è che perdo il filo del discorso, è che te non ti spieghi.
No, dico io, non è che non mispiego io, tu non capisci. Allora lui dice, no ho capito invece, perchè ora so chi è quello. Ah sì, gli ho detto, da cosa l'hai capito? Allora, mi dice, sai da cosa? Dal fatto, e ti dico gli offlaga, mi dice, che quello c'ha la faccia come il culo.

Grazie, e arrivederci.

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