5.01.2012

Lettera aperta agli umani votanti sui Sinti

Cari umani,
vi scrivo con un po' di ansia e spero che capiate la mia concitazione.
Voglio parlare a tutti, userò il linguaggio più semplice che conosco. Quindi scusatemi per aver detto concitazione e dirò "sono un po' in ansia e con il nodo in gola".

In Italia è tempo di elezioni, di voti, di preferenze elettorali, di scegliersi la politica. Io non ci sono.
Ma gli stranianti messaggi elettorali mi arrivano fin qui.

Vi scrivo umani perché vi voglio parlare da umana.
Non so se ci siano altri umani che spendono due minuti per farlo con voi, ma io mi ci metto d'impegno.

Sono nata santommasa. Penso che questa cosa sia vista da molti come un difetto. Ma a me i difetti e i pregi non interessa. A me interessa scoprire le cose. Indagare di persona. E studiare. Tanto. Mi interessa farmi un'opinione e un'idea solo dopo averci messo naso, faccia corpo e tutto nelle situazioni.
Faccio questa premessa perché penso sia fondamentale per essere umani e sentirsi tali e potersi chiamare con questo nome.

Ve lo dico perché non mi sono mai accontentata di quello che scrive tizio o dice caio. Voglio andare io di persona a vedere come vanno le cose. Ho rischiato le botte qualche volta, ma in realtà umani vi dico che la maggior parte delle volte rischio solo di avere amici in più che riempiono la mia rubrica telefonica.

Un giorno ho pensato di dover dare una chance della mia santommasità ai Sinti. Sapete quante cose scrivono sui Sinti vero? Alcuni di voi li conoscono con il nome "nomadi" altri li chiamano "zingari", nel mio dialetto li chiamano "singani". Giusto per chiarire, ma solo sono nomi, ma anche i nomi sono qualcosa.

Allora umani...per quanto riguarda il chiamare i Sinti nomadi vi ingannate un po'. Il nomadismo non è più cosa per nessuno da diversi anni. Spostarsi per 1 2 mesi all'anno è cosa che fanno un po' tutti. Ma non penso che voi umani gagi vi definiate nomadi perché andate in vacanza in Grecia per 2 settimane...vero?
Quindi no, i Sinti sono stanziali. Si dice così. Vuol dire che stanno fermi per la maggior parte del tempo nello stesso posto per tutto l'anno per molti anni.
Quando leggete nomadi sul giornale pensateci su una due volte.

Poi sulla parola zingari io sorvolerei. Non che non sia interessante per carità, ma l'escursus storico sul significato non è sede. Poi già ho scritto escursus, eviterei di andare oltre. Semplicemente è una parola brutta. Un po' come terrone per riferirsi agli abitanti del sud italia. Non è carino vi pare? Lo so che non abitate voi umani italiani in una terra nota per essere politically correct, che vuol dire essere politicamente corretti, non corrotti, ma vi chiedo uno sforzo. Ve lo chiedo perché siete umani e non polli quindi penso che per 3 minuti possiate riuscire a non farvi passare brutte parole per riferirvi a un altro umano come voi.

Nota per i più scettici. Non vi sto trattando da imbecilli. Lo so che qualcuno l'ha pensato. Per fugare ogni dubbio vi dico che anche io ho alcuni pregiudizi. Non sarei umana a non averli penso. Ma penso anche che me li abbiano insegnati, come mi hanno insegnato a parlare o a scrivere quando avevo 6 anni. Fa parte del mio bagaglio culturale personale. Non mi piacciono, cerco di evitarli. A volte però cado in trappola, senza saperlo. Però ci rifletto. Riuscire a fare questo sforzo due minuti? Ripeto che il rischio è in positivo spesso. Quasi sempre.

Circolano tante notizie sui Sinti. Vorrei chiedervi se ne conoscete uno. Uno per nome. Non come "quello che..". Come si chiama proprio, di nome. Niente? Va bene. Le notizie che circolano sono del tipo che "i nomadi rubano", "sono sporchi". Cose così. Vorrei dirvi che quelle non sono notizie. Al massimo è gossip, ma purtroppo in realtà sono solo pregiudizi e stereotipi. Ci son ricascata nelle parole difficili. Allora vi dico che sono bugie. Come è bugia dire gli italiani (che poi comprendono anche i Sinti i Rom e un sacco di persone che sono nate qua etcetc) sono bianchi, sono cattolici, sono mafiosi, sono bassi.
Adesso è anche vero che qualcuno è una o tutte le cose. Però bisogna anche prestare un po' di attenzione. Insomma bisogna anche perderci due minuti a scoprire le cose. Perchè se il giornale mi dice che i nomadi sono ladri io poi penso che in carcere i ladri siano tutti nomadi oppure penso che sono tantissimi i nomadi perché tutti ne parlano e quando tutti ne parlano allora sono tantissimi. Ve lo siete chiesti quanti sono?
Forse no...allora vi chiedo...secondo voi quanti sono? Sparate un numero. Non so cosa avete risposto ma tiro ad indovinare avete detto... 2 milioni? 1? 4? 500.000?
No. Niente di ciò. Sono tanti quanti i cittadini di Piacenza + quelli di Rovigo. Circa 170.000.
Per farvi un esempio, facile, son quasi sicura che un albanese o un rumeno lo conoscete per nome. Magari è un vostro vicino. Son sicura perché anche loro sono ladri, secondo i giornali, ma sono di più quindi vi sarà capitato di conoscerne alcuni.
Qualcuno starà già dicendo "ma quelli che conosco io non sono ladri". Ci scommetto. Perché siamo umani.
Già.

Magari adesso tornate a pensare se conoscete un Sinto. e deve essere Sinto e ladro. Ma è uno. Uno statisticamente parlando non vale granché. Uno su uno che conoscete farà anche 100%, ma cosa mi dite degli altri 169.999?
Ci vuole tempo a conoscerli tutti. E vi dico che in effetti si fa prima ad ascoltare il giornale che ad essere santommasi. Ma quello è il mio mestiere non vi sto dicendo "andate a conoscerli tutti e poi tornate con le statistiche" no. Vi volevo far riflettere un minuto. E ve l'ho già detto qual'è il rischio.
Poi lo so che non è nè questione di numeri nè di statistiche. Dovreste saperlo anche voi.
Vi dico che io sono ancora viva, ho ancora il mio cellulare, il mio pc, e quant'altro, pur conoscendo Sinti. Conosco anche rumeni ed albanesi e nessuno mi ha mai stuprata. Ve lo volevo dire per tranquillizzare chi di voi è ancora con il naso sul giornale e pensa "sei stata fortunata". Mi spiace umano che lo dici ma io non credo alla fortuna. Da santommasa mi son presa la briga di parlarci con questi umani, da umani, con problemi da umani, tipo il mangiare, bere, espletare i propri bisogni, e cose così. Ma poi ho anche parlato di altro, perché quelle tre robe lì sono anche da animali. I cani non parlano ma se lo facessero vi direbbero quanto schifo fa la bustina del cibo e che devono andare a fare la pipì adesso ora subito datti una mossa ad aprire la porta. Quindi siccome io mi reputo umana e se scrivo e voi leggete vi reputo allo stesso modo ho anche parlato d'altro.

Tra le altre cose di quanto siamo stupidi noi gagi, ignoranti, sporchi, bestemmiatori, arroganti.
Sì. E diciamo sempre che dobbiamo andare al bagno.
Qualcuno mi ha detto "ma tu no". Certo. Io no.
Ci sarà qualcuno che, ma io no.
Poi ho detto che io veramente bestemmio e che veramente dico quando devo andare al bagno. Non ci avevo mai pensato. Grazie per avermelo fatto notare, ho detto. Prego. Mi ha detto. A voi lo dico perché fa ridere. Vi farà pur ridere no? Ma son sempre stereotipi. Mia nonna mica lo dice quando deve andare al bagno. Sei matto? è vergognoso dirlo.

Poi ho preso un giornale. Io ridevo. Qualche Sinto si è un po' arrabbiato/a per quello che c'era scritto. Poi abbiamo riso perché erano bugie e ci siamo bevuti un caffè.
No per dire i giornali dicono un sacco di cose no? Mica son vere. Lo dicono per vendere, sai com'è devono pur campare i giornalisti. Ma sono umani anche loro. Son sicura che se mi ci metto da santommasa un caffè esce fuori anche con loro.

Ci proverò.

Con affetto,

L'umana

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