4.05.2012

regular as usual. episodio 3

Ci son due cose che mi inseguono, sempre, quando viaggio.
il tempo e il caffè.

il caffè è una costante dolceamara dei viaggi.
posto che vai caffè che trovi.
sembra l'argomento più interessante per lo straniero di passaggio.
alla turca, expresso riciclato, riscaldato, lunghissimo, amaro, stufato.
posto che vai, ore di conversazione sul caffè che trovi.
chiunque legga avrà visto e assaggiato sicuramente più caffè di me.
quindi se le banalità vi han rotto, fatevi una doccia calda e non pensateci più.
so che l'espresso è una chimera.
per me malata di riciclo di caffè va benissimo che manchi.
a me non manca.
ieri nevicava.
è aprile. non sono così tanto a nord. non mi aspettavo la neve. ma del tempo parlo poi.
dunque nevica.
ma qui è aprile, è estate, quindi perché mai attivare il riscaldamento?
penso sia una cosa di casa, ma anche nei luoghi pubblici lo lasciano spento (salvo nei bus).
mi serve un caffè salva pomeriggio.
o un tè.
ma non so cosa aspettarmi se chiedo un tè. non è un selfservice il bar della biblioteca.
devi interagire. con tutte le poche forze che hai, con il fiato ghiacciato in bocca, devi andare lì e chiedere un caffè. il tè no perché metti che mi chieda quale tè e io non capisca. insomma non voglio farmi figure. ci son solo studenti asiatici.
e l'unico non è il barista che dalla stazza e dal colorito e dal tono di voce non è proprio un immigrato dell'ultimora. non voglio chiedere un tè di cui non so che farmene. penso che non sono in italia e a nessuno verrebbe in mente di chiedermi un caffè come? insomma la trafila di richieste astruse sul caffè espresso non dovrebbe esserci.
che dovevo chiedere? a coffee? some coffee? come si chiederà? mentre son lì che cerco delle monete con cui litigo ogni giorno sparo semplicemente coffee...cioè anche l'asiatica davanti ame aveva fatto la stessa roba con un accento british perfetto e il barista era sereno. quindi coffee e bòn andrà bene no?. NO. mi dice akaopkhneakmshs regular? yes. non ho capito ma yes fai quel che vuoi tanto non me lo dai espresso quindi va benissimo. regular. chiamasi anche regular la pinta di caffè.
formato tè ma è caffè. benissimo. ho freddo. va benissimo il litro di caffè marrone chiaro bollente. sorrido al barista. thanks.
regular. ahksinslsjdns. o quel che vuoi.

il tempo.
la parola tempo ha troppi significati. mi piacciono le frasi come dai tempo al tempo o il tempo guarisce tutte le ferite. sono belle frasi e comode da dire con quella gente che conosci poco. non sa che dire e allora infili un non ci sono più le mezze stagioni (sempre tempo) o rosso di sera bel tempo si spera (tempo). molte di queste frasi riguardano il tempo.
il tempo è anche l'argomento di conversazione preferito con gli sconosciuti, con gli anziani, con le persone che non sono nel tuo stesso posto nel tuo stesso momento (tempo).
che tempo fa? mah piove, caldo, nevica.
nevica. già detto.
e poi c'è il tempo dell'orologio.
tira indietro un'h no mettila avanti. sono le 7 ma c'è già buio e con un'h avanti no indietro non si capisce più un cazzo.
tengo due orologi. e poi non li consulto. ho fame? mangio. sonno? dormo. tanto la biblio fa 24/24 quindi non devo preoccuparmi degli orari no? tempo.
chi ha tempo non aspetti tempo.
il tempo è denaro. in italia appena piove c'è uno dei migranti dell'ultimora che ostiniamo a chiamare vucumprà che sfoggiano ombrelli in tutti i colori possibili. per costoro il tempo è proprio denaro.
qua se inizia a piovere ti scordi i vucumprà. piove. piove. non è un problema questo tempo.
il tempo è denaro nel senso di chi ha tempo non aspetti tempo. e via di corsa. e who cares?.
mi manca il vucumprà dell'ultimora.
e il mio preferito ogni cosa ha il suo tempo.
c'è una stagione per i frutti e una per i fiori. una per le foglie per crescere l'altra per cadere.
lessi un libro che divideva il tempo in cavalli (se vi capita il libro è tre cavalli).
io lo dividerò in caffè. perché no?
c'è un tempo per l'orzo. uno per il caffelatte. uno per il caffé pasticciato e uno per il caffè amaro.

due argomenti di conversazione, una sola frase.
dono della sintesi, mai come ora.

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