3.08.2013

Ciao tesori.


Pink Floyd - Wish you were here

Ogni anno torna inesorabilmente la festa della donna con i suoi spogliarelli da mezzo euro, le mimose puzzolenti, la voglia di festeggiare, chi dice che non si festeggia un giorno all'anno ma tutti i giorni, chi non vede l'ora di uscire di casa per una volta all'anno e scordarsi di marito e prole...

Chi la ricorda come un giorno del ricordo, di donne eroine e martiri, impegnate in una lotta. Ed è così, che quest'anno, io la voglio ricordare.

La festa delle donne che lottano, non contro soprusi quotidiani dell'altra metà del cielo, ma contro la vita stessa.
Le eroine silenziose che si nascono tra di noi, che hanno il coraggio di lottare fino all'ultimo respiro, fino a quando la vita, nell'attimo peggiore, se le porta via lontano.

Strappate da questa terra a causa di mali impronunciabili, che loro stesse non volevano più dire, che loro stesse non sapevano più dire. Mali che hanno mille nomi, bestemmiati, urlati, mutati, ma che ti riportano sempre alla mente la fragilità umana.

Sono le donne che scompaiono con mali da donne, che si spengono lentamente, che sorridono disarmate di fronte a qualcosa più grande di loro stesse. Che lo sguardo sia duro, impaurito, sconfortato, sono pronte a reagire e a lasciarsi andare quando, ormai stremate, hanno percepito che il loro corpo non le lascerà più in pace, se non in quella eterna.

A tutte voi donne sfiorite troppo presto, per le quali non serve più chiedersi perché, e a tutte noi donne che rimaniamo a guardare senza poter nulla fare, se non stringere la mano, guardare insieme ancora un tramonto, fare una telefonata in piena notte, a noi che insieme facciamo il percorso più semplice.

A noi donne che ogni giorno combattiamo mali invisibili, ma non per questo irreali, che abbiamo paura che prima o poi capiti anche a noi, ma che non riusciamo mai a scavalcare il muro della vergogna e dirci pronte.

La lotta inizia da noi stesse.

Il ricordo va a tutte le sorelle, madri, nonne, amiche, zie... che hanno lottato fino alla fine.

Ciao tesori.

Foto: Vola ora, vola by E.Pamio © 2013


3 commenti:

Unknown ha detto...

è sempre sorprendente e stimolante leggerti, la mia mente ha bisogno di questi squarci. Questo mi coinvolge particolarmente, forse la mia parte "donna" mi spinge ad empatie sconosciuta. Grazie

neb ha detto...

mi piace pensare che quella parte "da donna" sia quella "umana" che anche io stessa, nata femmina e non ancora donna, fatico a tirar fuori.
grazie per leggermi. il tuo pensiero mi incoraggia a scrivere ancora.

oana ha detto...

bello, ho preso il colpo appieno! grazie, cara!